domenica 1 settembre 2013

Delle vacanze e delle storie da raccontare

   Ci ho messo tre giorni per fare le valigie. Porta questo che può servire, porta quest'altro che può far freddo, non dimentichiamo i documenti... e se si ammalano? Via, portiamo anche queste medicine. E poi l'automobile si guasta! Ma noi si va via lo stesso, separati. Tre in un auto prestata e tre in treno. 
Bimbe con mamma e bimbi col papà.

   Le vacanze sono sempre tanto attese: una grande voglia di stare in famiglia senza gli impegni, le corse gli imprevisti. Voglia di prendersi un po' tempo per se stessi. Per stare in compagnia di amici o da soli, per ascoltare nuove storie, incontrare luoghi, persone e perfino animali. 
Voglia di staccare la spina e dedicarsi a qualche hobby dimenticato da tempo. Dipingere, suonare, fare dello sport. Quante speranze, quante possibilità. E si parte.

  E poi la vacanza termina, tanta fatica trascinata. Tanti "come sarebbe stato bello se" ... E di nuovo alla realtà.
Altri tre  giorni per disfare valigie. 
E mai per un attimo usciti dalla stanchezza. 
E mai un attimo per se.

   Quando la famiglia è numerosa, ci sono altre priorità, altre possibilità o ...impossibilità.
Dipende dal punto di vista. Tutto.

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